martedì 16 marzo 2010

Bicicletta: Categorie


Secondo l'uso, le biciclette si possono classificare come segue:

  • Bici da passeggio (robuste, dotate di parafanghi e paracatena, spesso monomarcia)
  • Bicicletta da corsa (superleggera, priva di accessori)
  • Bicicletta da pista (priva di freni e cambio, dotata di scatto fisso, usata nei velodromi)
  • Mountain bike (particolarmente robusta, dotata di cambio ad ampia escursione e adatta a percorsi sterrati)
  • Bicicletta da città (un compromesso tra robustezza ed efficienza meccanica, generalmente ricca di accessori)
  • BMX (piccola, talvolta monomarcia, adatta ad acrobazia)
  • Tandem (bicicletta per due persone)
  • Bici da turismo (comoda e con accessori per lunghi viaggi)
  • bicicletta da stazione: un mezzo robusto e generalmente ben funzionante, ma di aspetto poco appetibile, atto a essere depositato presso nodi di interscambio del trasporto pubblico senza grossi rischi di furto.

A seconda della forma del telaio, si possono definire le seguenti classificazioni per le biciclette moderne:

  • bicicletta da uomo: telaio "a diamante", seduta verticale;
  • bicicletta da pista: telaio come quella da uomo, ma con piantone della sella e forcella con angolo meno accentuato rispetto alla verticale, seduta verticale;
  • bicicletta da donna: telaio a U, aperto, seduta verticale;
  • bicicletta reclinata: telaio di varie forme, trazione posteriore o anteriore, utilizzo di un sedile al posto del sellino, postura più o meno distesa a seconda dell'uso (generalmente dai 20 ai 50 gradi);
  • bicicletta pieghevole: una qualsiasi delle precedenti, ma con il telaio pieghevole in una o più parti, per un trasporto più agevole.

Le biciclette reclinate, generalmente abbinate all'utilizzo di una carenatura aerodinamica, sono i più veloci veicoli a propulsione umana (HPV, Human Powered Vehicle) e detengono sostanzialmente tutti i record di velocità in questa categoria: 130,36 km/h nei 200 m (Sam Whittingham,2004) e 85,991 km nel record dell'ora (Fred Markham, 2006).

Per le biciclette esiste una gamma infinita di accessori e personalizzazioni: parafanghi e paracatena (carter), luci a dinamo o elettriche,computer di bordo, portapacchi, borse e cesti per il trasporto di oggetti, sound system ambulanti (a batteria o a dinamo), campanelli e trombe per la segnalazione acustica, abbigliamento specializzato: scarpe, pantaloni imbottiti, tute, caschi, guanti, manubri e selle di ricambio, indicatori di direzione e di frenata...

Esistono anche accessori per integrare la propulsione umana con l'energia di un motore elettrico o a scoppio, e biciclette progettate e costruite per integrare queste tecnologie.

  • biciclette a pedalata assistita: bicicletta dotata di una batteria ricaricabile, posta in una apposita custodia che ne consente l'utilizzo e l'estrazione, per una comoda ricarica dalla rete elettrica domestica. La normativa prevede che il motore venga attivato dalla pedalata e si spenga allorché la pedalata viene sospesa. Tali biciclette sono esenti da omologazione (direttiva europea 2002/24/CE, art. 1, punto h) e, contrariamente ai ciclomotori, non richiedono il pagamento di un bollo di circolazione, né assicurazione, né uso obbligatorio del casco. In Italia la velocità massima sviluppabile da una bicicletta a pedalata assistita è fissato dal Codice della Strada a 25 km/h. Il motore può essere direttamente accoppiato ad una ruota (spesso quella anteriore) mediante ruote in gomma che fanno attrito sul cerchione, oppure collegato alla catena, oppure essere integrato nel mozzo della ruota stessa. Questi ausili possono essere usati più o meno occasionalmente per superare salite o per incrementare la velocità. Le case costruttrici affermano che mezzi di questo tipo possono coprire distanze fino a 50-80 km. Per viaggi lunghi si possono prevedere una o più batteria di scorta.
  • bicicletta fotovoltaica: particolare sottospecie di bicicletta a pedalata assistita che utilizza l'energia solare per ricaricare la batteria del motore elettrico, migliorando l'autonomia di viaggio. Il pannello fotovoltaico può avere un'area tra 0,5 m² e 1 m². La problematica principale è il basso rendimento, generalmente dimezzato a causa dell'esposizione raramente perpendicolare ai raggi solari. Il pannello inoltre deve essere disposto in modo da non creare problemi aerodinamici che metterebbero in pericolo la sicurezza del ciclista. Una allettante alternativa potrebbe essere quella di utilizzare un pannello solare fisso (sul tetto di casa) e ricaricare la batteria della propria bicicletta a pedalata assistita solo durante le soste.
  • bicicletta a Idrogeno: La pedalata viene assistita mediante un motore elettrico, caricato da una cella a combustibile, che si aziona grazie alla combinazione di idrogeno, in forma «solida» di idruri metallici, con l'aria. Un apposito sensore regola la potenza, in base alla necessità rilevata, da erogare ai pedali. il primo prototipo funzionante al mondo è stato realizzato dall'istituto per le tecnologie avanzate del CNR di Messina.

fonte: www.wikipedia.it

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