mercoledì 3 febbraio 2010

Storia del Pugilato I

In Egitto, gli incontri di lotta erano particolarmente apprezzati anche dai faraoni e le tecniche, sempre in evoluzione, sono ben rappresentate in molti dipinti murali tra cui le 400 immagini di combattimenti corpo a corpo dei muri del tempio di Ben Hasan risalenti al 2000 a.C.Il pugilato è uno degli sport più antichi che si conoscano.

Nei graffiti preistorici risalenti al III millennio prima di Cristo e conservati presso il British museum of London è possibile riconoscere le figure di persone che combattono con i pugni chiusi. Le prime sfide competitive nella storia umana sono testimoniate dagli inni e leggende delle civiltà della mesopotania e dell'antico egitto.

In Egitto era guardia scelta del faraone Ramses II la tribù guerriera Shardana proveniente dall'isola di Sardegna, dove sono state ritrovate al suo interno numerose statue di pugili del primo millennio che secondo l'archeologo e accademico dei lincei professore Giovanni Lilliu precedono la statuaria greca e gli stessi racconti omerici.

Non sappiamo bene quando questo modo di combattere divenne una disciplina sportiva vera e propria, con tanto di atleti e apparato organizzativo. Le prime testimonianze letterarie che ci descrivono questo sport sono contenute nel 23º canto dell'Iliade di Omero, che ci narra dei giochi funebri organizzati da Achille in onore della morte di Patroclo: Epeo, che sarà ricordato come il costruttore del cavallo di Troia, primeggia nelle gare di pugilato. Alcuni particolari però manifestano una disistima di Omero per il pugilato dei suoi tempi: il premio allo sforzo di Epeo è una giumenta "indomita" (e quindi "inutile"); lo stesso Epeo dichiara di sapersi battere nel pugilato, ma non nella guerra (attività nella quale i migliori eroi omerici devono distinguersi).

CINTURA PROTETTIVA BOXE LEONE


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