giovedì 3 dicembre 2009

LA GINNASTICA NELLE SUE ESPRESSIONI


Le espressioni della Ginnastica si possono dividere in quattro branche:

  • funzionale
  • estetica
  • correttiva
  • agonistica

Ginnastica funzionale

Il termine "funzionale" si identifica in quegli esercizi ginnastici necessari affinché un individuo cresca sano, forte e intelligente; il classico "mens sana in corpore sano".

In termini scientifici si tratta di tutti quegli esercizi che formano la struttura del movimento corporeo; cioè tutti quei movimenti semplici chiamati schemi motori e posturali . Questi termini così complessi non sono altro che la traduzione di movimenti come: camminare, correre, saltare, afferrare, rotolare, arrampicarsi e strisciare ; ed informazioni quali: ergere, flettere, piegare, inclinare e circondurre.
Un individuo raggiunge la piena funzionalità dei propri movimenti quando l'interazione tra impulso neuro-cerebrale, movimento eseguito e spazio intorno a sé sono perfettamente integrati.

Le funzioni principali che devono essere sviluppate sono:

  1. La strutturazione dello schema corporeo;
  2. L'acquisizione ed il controllo dell'equilibrio (statico, statico-dinamico e dinamico);
  3. La coordinazione senso-motoria;
  4. Il controllo della respirazione;
  5. La capacità di rilassamento psichico e corporeo;
  6. Il controllo posturale, generale e segmentario;
  7. La coordinazione dinamica, generale e segmentaria.

Gran parte delle patologie dei vari apparati organici dipendono dalla incompleta integrazione, in età evolutiva, di queste importanti funzioni motorie.
Lo vediamo quotidianamente nelle nostre palestre, quando i soggetti che praticano le varie classi di ginnastica mostrano i loro limiti: non mantengono posizioni di equilibrio, mancano la presa di un oggetto, non distinguono movimenti alternati tra arti superiori ed inferiori, non hanno la percezione del loro corpo e dei propri muscoli, sia in contrazione che in rilassamento, ed infine hanno difficoltà di controllo del proprio corpo nello spazio.

Ginnastica Estetica

La ginnastica estetica nasce dall'antico concetto di bellezza, che ci proviene dalla tradizione dell'antica Grecia, passando poi per l'età rinascimentale di Leonardo e Michelangelo, per finire con i canoni antropologici dell'era moderna.
Oggi, il concetto di bellezza è molto variabile e la moda impone nuovi stereotipi imposti dai mass media. In effetti, la disciplina che studia scientificamente gli aspetti fisici, psichici, culturali e storici dell'uomo è l'Antropologia. Essa, attraverso la raccolta di dati quali la misurazione e la valutazione delle strutture essenziali del corpo umano, ne definisce le varie tipologie.
La ricerca di questi dati prende in considerazione i caratteri fondamentali delle diverse razze e popolazioni e le loro differenze tra sesso ed età, determinando così quelli che sono i caratteri antropologici dell'uomo.
Alla fine del XX secolo, il Viola, uno dei maggiori studiosi di antropologia, ci ha presentato la definizione dell'individuo umano in tre tipologie:

  • normotipo;
  • brachitipo;
  • longitipo.


Questa classificazione, che a tutt'oggi è tra le più valide, prende in esame i segmenti busto-arti superiori ed arti inferiori e, a seconda della predominanza dell'uno sull'altro o uguaglianza, definisce la tipologia di individuo. La ginnastica estetica è basata su esercizi per il ripristino delle tipologia iniziale agendo soprattutto sul tono muscolare e sull'equilibrio della massa corporea, vale a dire, tra la massa grassa (il tessuto adiposo) e la massa magra (il tessute muscolare).


Gli stereotipi di bellezza presentati oggi dai mass media (modelle magrissime e uomini iper- muscolosi) non sempre rientrano nei dati sopra riportati e molti soggetti, nel tentativo di raggiungere tali obiettivi estetici si procurano danni all'organismo a volte irreversibili, utilizzando sostanze dopanti o adottando comportamenti alimentari estremi (come l'anoressia).

Ginnastica Correttiva

La ginnastica correttiva e/o posturale nasce dall'esigenza di prevenire e correggere quelli che sono gli atteggiamenti e le patologie dell'apparato osteo-articolare e locomotore. Un'errata postura crea nei soggetti squilibrio di tono e di adattamento tra i gruppi muscolari con conseguente errato allineamento dei segmenti articolari (scoliosi, piede piatto, alluce valgo) modificando così i rapporti biomeccanici tra di loro. Alcune ricerche condotte negli Stati Uniti e nei paesi scandinavi, ci dicono che l'80% della popolazione adulta è affetta da dolori articolari e da mal di schiena; in Italia siamo al 30% della popolazione, ma il numero cresce in maniera esponenziale. Le algie più comuni si concentrano sulla colonna vertebrale ed in particolare su i tratti cervicale e lombare.

I soggetti bisognosi di una ginnastica di tipo correttivo non sono altro che individui comuni che acquisiscono posizioni errate nel lavoro (ufficio, fabbrica) o nella scuola (seduti sul banco) o soggetti in soprappeso e afflitti dagli stress della vita moderna.

Le tecniche di ginnastica correttiva, in questi ultimi anni, si sono evolute verso un concetto di globalità, cioè "partire dal movimento come concetto finale di un impulso neuromotorio che dalla psiche si esprime fisicamente con il proprio corpo" . Vale a dire: il mio stato d'animo viene espresso visivamente dal mio corpo. E' da questo concetto che la Chinesiologia moderna (la scienza che studia il movimento umano).

Ginnastica Agonistica

L'attività agonistica è uno stimolo per l'individuo che deve impegnarsi totalmente per raggiungere un obbiettivo prefissato identificabile inuna misura , un tempo , una prestazione perfetta.

Fare attività agonistica significa mettere alla prova il proprio organismo, la propria psiche e ricercare i limiti delle proprie capacità. Gli esercizi ginnastici utilizzati per una preparazione agonistica sono tutti quei movimenti mirati ad allenare al meglio le capacità motorie quali: condizionali, coordinative, senso-percettive e la mobilità articolare .

Le qualità condizionali ,cioè quelle che apportano una modificazione dello stato di forma dell'individuo, sono:

  • la forza (massima, esplosiva e resistente);
  • la velocità;
  • la resistenza.

Le qualità coordinative sono invece quelle che permettono di aumentare il controllo e l'adattamento del movimento e sono suddivise in:

  • generali (capacità di direzione, controllo, apprendimento ed adattamento);
  • speciali (capacità di equilibrio, combinazione motoria, orientamento, differenziazione spazio-temporale e dinamica, anticipazione motoria e ritmizzazione).

La mobilità articolare è la capacità di eseguire dei movimenti utilizzando la massima ampiezza articolare.

Per il raggiungimento dell'obbiettivo, la programmazione e l'allenamento di tutte le capacità motorie sono analizzate dalla Teoria e Metodica dell'allenamento, una vera e propria scienza che studia la metodologia più idonea al raggiungimento del risultato, sia in generale che per ogni singolo sport, compresa la ginnastica.

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