lunedì 23 novembre 2009

Golf



A cura del Prof. Mario Testi
Testo di Andrea Zanardelli
Professionista di Golf
presso la Arzaga Golf Academy

Golf e benessere

Ciò che più identifica la vita dell'era moderna è il concetto di benessere legato alla salute e quindi ad una buona forma fisica. Le persone sono sempre più orientate verso la ricerca della qualità della vita e le loro scelte, in ogni ambito, sono condizionate dal desiderio di stare e sentirsi bene. Lo sport è senz'altro una delle attività, da sempre, più sane ed amate che permette il raggiungimento di questi obiettivi. Proprio grazie ai suoi benefici psico-fisici il golf sta vivendo un periodo di grande sviluppo finalmente anche in Italia, avendolo avuto precedentemente in tutto il mondo, ed oggi è praticato da milioni di giocatori.

Da molti ritenuta erroneamente una disciplina statica, quindi adatta alle persone attempate, il golf è da considerarsi viceversa uno sport a tutti gli effetti, perfettamente personalizzabile a soggetti d'ogni età . La sua gran componente atletica lo rende adatto ai giovani, mentre, per i suoi enormi benefici cardiovascolari, si rivela ideale anche per i giocatori più anziani.

Giocare a golf significa innanzi tutto eseguire un difficile movimento con la mazza (lo "swing") che richiede grande coordinazione, flessibilità e forza per colpire, e lanciare a grandi distanze e con la massima precisione, una piccola pallina. Significa anche fare lunghe camminate di 4 e più ore, su meravigliosi percorsi che permettono al giocatore di riscoprire un più intimo contatto con la natura, ricevendo un benefico effetto per la salute e per la mente.Per giocare bene a golf è quindi importante una buona preparazione fisica, indispensabile per eseguire colpi precisi e potenti ma anche per prevenire lesioni ed infortuni, sempre possibili.

Infatti, i giocatori professionisti, più forti ed esperti, eseguono una preparazione muscolare specifica in palestra per migliorare le proprie performance, questo li rende veri e propri atleti. Lo stretching è senz'altro di grande aiuto ai golfisti d'ogni livello, ed indispensabile per preparare i muscoli all'allungamento richiesto durante la rotazione del busto nello "swing". Inoltre, manipolazioni alla schiena e trattamenti di rilassamento e fisioterapici possono aiutare a trovare la scioltezza dei movimenti e la giusta concentrazione durante le varie fasi del gioco.

Molti giocatori hanno trovato grande giovamento dalla pratica delloYoga per i suoi benefici fisici e mentali. Infatti, l'essenza del golf è nell'intimo connubio tra mente e corpo, tra gesto atletico e fine strategia di gioco, che mette a dura prova il giocatore ma che regala gioie e soddisfazioni profonde.

Il golf, praticato costantemente, contribuisce al dimagrimento dell'individuo. E' dimostrato che un giro di 18 buche impegna il sistema cardiocircolatorio del giocatore, alzando la sua frequenza cardiaca entro la soglia aerobica, ad un livello ideale per il consumo di grassi . Il golf contribuisce all'allungamento della vita! La stessa attività aerobica permette al giocatore, specialmente se non più giovane, di sviluppare e mantenere una migliore capacità cardiovascolare che stimola la vasodilatazione e previene l'insorgere d'infarti ed altre patologie legate all'ipocinesi (mancanza d'attività fisica).

Il golf è uno sport individuale, ma spesso è giocato in compagnia. E' quindi un'attività molto socializzante che permette di conoscere nuove persone e nuovi amici con cui coltivare rapporti interpersonali. Il golf è uno sport che aiuta a conoscere se stessi, il proprio carattere, la propria fantasia nell'eseguire i vari colpi e nel gestire le diverse situazioni sul percorso. La grande coordinazione, necessaria nel gesto impiega, tutti i muscoli del corpo, molti dei quali, probabilmente, sconosciuti ai più!

Infine, il golf è uno sport meraviglioso che insegna ai bambini il buon comportamento, il rispetto per le regole del gioco, per l'avversario e per la natura, ed aiuta gli adulti a ritrovare una buona forma fisica grazie ad un'attività svolta in una situazione ambientale d'altissima qualità.


In pratica, il golf……… è benessere a tutto tondo !

Il percorso

Un campo da golf è composto da 18 buche di diverse lunghezze che variano tra i 50 ed i 600 metri circa l'una. Si distinguono in "par 3" (dai 50 ai 200 metri circa), "par 4" (dai 200 ai 400 metri circa) e "par 5" (tra i 400 ed i 600 metri circa), ossia buche idealmente da completare in 3, 4 e 5 colpi. Di solito, in un percorso di 18 buche "par 72" si trovano dieci "par 4", quattro "par 3" e quattro "par 5" distribuiti equamente sulle prime nove le seconde nove buche.

Il Tee di Partenza
E' l'area da cui si parte per iniziare la buca e viene delimitata da due indicatori di partenza. Ci sono diversi indicatori a diverse distanze dalla buca riservate agli uomini ed alle donne, ai professionisti ed ai dilettanti. Qui la palla può essere posizionata sul "tee" per essere messa in gioco.

Il Fairway
Nelle buche "par 4" e "par 5" con il primo colpo si deve cercare di tirare la pallina verso il fairway. Questa è la "via corretta", dove l'erba è accuratamente rasata, che indica il percorso ideale da seguire per raggiungere il green evitando i vari ostacoli presenti sul percorso.

Il Green
E' la parte finale della buca, l'area in cui l'erba è perfettamente rasata e curata per permettere il "putting", il colpo in cui la palla viene fatta rotolare in buca. In una buca "par 3" questo dovrebbe essere raggiunto dal giocatore con un solo colpo, con due colpi in un "par 4" e tre colpi in un "par 5". Due colpi sono solitamente considerati necessari per imbucare la pallina una volta raggiunto il green.

Il Rough
E' tutta l'erba alta, folta e non curata che circonda il fairway. E' importante evitare di mandarci la pallina perchè da lì è difficile eseguire il colpo ed è facile perdere la palla.

Bunkers
Sono gli ostacoli di sabbia, delle buche posizionate dall'architetto in modo strategico su tutto il percorso per aumentare le difficoltà di gioco. In origine, negli antichi campi scozzesi, erano le buche scavate dalle pecore per proteggersi dal vento. Sono state proprio loro i primi veri architetti dei campi da golf.

Gli ostacoli d'Acqua
Sono tutti i fiumi, i laghi, gli stagni e tutti i percorsi d'acqua presenti sul campo. Spedirci la palla significherebbe prendere un colpo di penalità. Sono delimitati da paletti rossi (se posti lateralmente) o gialli (se posti frontalmente).


Tratto da: benessere.com


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