Il bajutsu è l'arte dell'equitazione militare che, assieme al ken jutsu ed al kyu jutsu , era alla base dell'addestramento marziale di ogni samurai. Conosciuta anche come jobajutsu , quando si riferiva alla terraferma, e suieijutsu o subajutsu per l’attraversamento di distese d’acqua, ha rappresentato per secoli il segno dell’effettivo dominio miliare e politico del samurai giapponese.
Le origini
L’arte equestre risale ai primi secoli dell’età feudale nipponica. Anche in Giappone, così come in Occidente, il cavallo fu utilizzato come compagno in battaglia e divenne uno degli elementi distintivi del bushi. La stessa residenza del cavaliere comprendeva le scuderie e i campi per l’addestramento dei formidabili combattenti.
La pratica
L’avanzata del bushi a cavallo verso le linee nemiche si attuava secondo percorsi irregolari di convergenza, per togliersi dal bersaglio dei colpi nemici. Durante tutto il percorso, il cavaliere scagliava frecce a ripetizione e, solo raggiunta una distanza ravvicinata,utilizzava la lancia o la spada lunga. L’addestramento doveva, quindi, puntare a raggiungere un’abilità di cavalcata tale da garantire la piena mobilità e la perfetta esecuzione delle strategie belliche. Anche il destriero doveva essere in sintonia con la personalità del suo padrone, al punto da agire in sincronia coi suoi movimenti, ritraendosi o impennandosi all’occorrenza. Il perfetto cavaliere doveva, inoltre, saper cavalcare a lungo senza stancarsi, percorrere ogni tipo di terreno ed attraversare fiumi o corsi d'acqua.
Le tecniche
- Si monta a cavallo da destra, gettando il peso sul calcagno e non in avanti
- Le redini si tengono con entrambe le mani fino a quando non si deve combattere
- Durante lo scontro, le redini si fissano vicino alla corazza, le mani sono libere e il corpo asseconda i movimenti sostenendosi al cavallo solo con la forza delle gambe
Equipaggiamento del cavaliere | |
Uma-yoroi | Armatura da cavallo |
Horo | Cappa |
Sune-Ate | Schinieri (protezione per le gambe) |
Haidate | Cosciali |
Muchi | Frustino flessibile |
Equipaggiamento del cavallo | |
Kutsuwa | Morsi, briglie |
Kangama-ita | Paraguance |
Hanagawa | Cinghie per il naso |
Kutsu-wazara | Redini |
Atsu-busa | Nappe |
Kura-no-baju | Sella con accessori |
Harubi | Sottopancia |
Abumi, batto | Staffe |
La pratica del bajutsu fu abbandonata attorno al 1600 a causa dell’uso limitato dei cavalli per via del loro costo proibitivo legato all’allevamento e al mantenimento. Lo stesso territorio ricco di paludi, isole, campi di riso, colline e rilievi, si rendeva poco adatto all’utilizzo di enormi masse di cavalieri, al contrario di quanto accadeva nelle immense pianure dell’Asia centrale. Inoltre, la relativa tranquillità del periodo Tokugawa e l’assenza di guerre ridussero l’equitazione militare ad una funzione limitata per lo più alle cerimonie, agli eventi emozionanti come la festa Yabusame o ai cortei ufficiali dei governatori delle province.
L’equitazione militare ebbe un effetto importante sulle arti marziali giapponesi, |
Fonti tratte da:
Trattato di Hitomi Sensai Munetsugu, 1613 Ratti - Westbrook, “I segreti dei Samurai”, Edizioni Mediterranee www.kobukan.it
Immagini tratte da:
Yoshitoshi, 1885 - Publisher: Akiyama Buemon, www.japaneseprints.net www.yoseikan.asso.fr
Tratto da: benessere.com
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